Lampedusa: la dignità del dolore

Novembre 12th, 2012

Giusi Nicolini, Fabrizio M. Rossi [text] Déclaration des droits de l’homme et du citoyen de 1789 [image]

L’appello del sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, pronunciato nel corso della trasmissione “Fahrenheit” andata in onda su Radio RAI 3 il 7 novembre scorso, è a nostro avviso un esempio di dignità del dolore di fronte a una tragedia ininterrotta ma percepita solo a tratti dall’opinione pubblica. L’augurio è quello che i mezzi di comunicazione di massa decidano – poiché di decisione si tratta – di dare spazio a questa tragedia sollecitando atteggiamenti e interventi più onorevoli da parte dell’intera comunità europea.
Riportiamo di seguito la trascrizione dell’appello pronunciato da Giusi Nicolini.

«Sono il nuovo Sindaco delle isole di Lampedusa e di Linosa. Eletta a maggio, al 3 di novembre mi sono stati consegnati già 21 cadaveri di persone annegate mentre tentavano di raggiungere Lampedusa e questa per me è una cosa insopportabile. Per Lampedusa è un enorme fardello di dolore. Abbiamo dovuto chiedere aiuto attraverso la Prefettura ai Sindaci della provincia per poter dare una dignitosa sepoltura alle ultime 11 salme, perché il Comune non aveva più loculi disponibili. Ne faremo altri, ma rivolgo a tutti una domanda: quanto deve essere grande il cimitero della mia isola? Non riesco a comprendere come una simile tragedia possa essere considerata normale, come si possa rimuovere dalla vita quotidiana l’idea, per esempio, che 11 persone, tra cui 8 giovanissime donne e due ragazzini di 11 e 13 anni, possano morire tutti insieme, come sabato scorso, durante un viaggio che avrebbe dovuto essere per loro l’inizio di una nuova vita. Ne sono stati salvati 76 ma erano in 115, il numero dei morti è sempre di gran lunga superiore al numero dei corpi che il mare restituisce.
Sono indignata dall’assuefazione che sembra avere contagiato tutti, sono scandalizzata dal silenzio dell’Europa che ha appena ricevuto il Nobel della Pace e che tace di fronte ad una strage che ha i numeri di una vera e propria guerra. Sono sempre più convinta che la politica europea sull’immigrazione consideri questo tributo di vite umane un modo per calmierare i flussi, se non un deterrente. Ma se per queste persone il viaggio sui barconi è tuttora l’unica possibilità di sperare, io credo che la loro morte in mare debba essere per l’Europa motivo di vergogna e disonore. In tutta questa tristissima pagina di storia che stiamo tutti scrivendo, l’unico motivo di orgoglio ce lo offrono quotidianamente gli uomini dello Stato italiano che salvano vite umane a 140 miglia da Lampedusa, mentre chi era a sole 30 miglia dai naufraghi, come è successo sabato scorso, ed avrebbe dovuto accorrere con le velocissime motovedette che il nostro precedente governo ha regalato a Gheddafi, ha invece ignorato la loro richiesta di aiuto. Quelle motovedette vengono però efficacemente utilizzate per sequestrare i nostri pescherecci, anche quando pescano al di fuori delle acque territoriali libiche. Tutti devono sapere che è Lampedusa, con i suoi abitanti, con le forze preposte al soccorso e all’accoglienza, che dà dignità all’Italia e all’Europa.
Allora, se questi morti sono soltanto nostri, io voglio ricevere i telegrammi di condoglianze dopo ogni annegato che mi viene consegnato: come se avesse la pelle bianca, come se fosse un figlio nostro annegato durante una vacanza».
Giusi Nicolini

Nascono le edizioni IkonaLíber

Novembre 3rd, 2012

[text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Ikona, Italy

Sabato 10 novembre 2012, alle ore 17,30, la Libreria Libernauta di Pescara ospiterà la presentazione del nuovo marchio editoriale ikonaLíber.
L’incontro sarà condotto da Andrea Manzoli.
Interverranno:
Sandra Antonelli, illustratrice
Sandro Naglia, musicista e saggista
Fabrizio M. Rossi, direttore editoriale

«Nel 2012, per festeggiare i 25 anni di attività dello studio grafico Ikona, nasce il marchio editoriale ikonaLíber.
La nuova casa editrice esplora i contesti della progettualità nella comunicazione visiva e le reti di similitudine che la nutrono.
Libri a stampa si affiancano a edizioni digitali.
La collana Janus – ovvero il doppio volto di un testo: l’originale e una sua possibile traduzione – è realizzata a mano su carta pregiata, con fotografie o incisioni, a tiratura limitata.
La collana Le forme del linguaggio è dedicata al mondo del progetto grafico (e tipografico, in particolare).
La collana I movimenti del suono esplora le interazioni fra musica, teatro, letteratura e cinema.
Di carta o digitali, i nostri libri sono realizzati interamente in Italia secondo lo spirito dell’artigianato editoriale.»

Catalogo ikonaLíber

Ikonaliber
Ikonaliber

Ikonalibe
Per informazioni:
Libreria Libernauta
via Teramo, 27
085 20.56.090
ikonaLiber
06 86.32.96.53
334 344.85.44
ikonaliber[at]ikona[dot]net

Una questione di carattere

Settembre 26th, 2012

[text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Enrico Benetta, Italy

«Quale città se non Parma, con la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano, possono ospitare una mostra interamente dedicata al grande maestro? È la casa naturale del mio lavoro artistico, il coronamento di un sogno che da anni ho nel cuore!». Così l’artista Enrico Benetta si esprime introducendo la mostra «Una questione di carattere», che verrà inaugurata a Parma sabato 28 settembre, alle 17, nella Biblioteca Palatina – Museo Bodoniano, per chiudersi il 1° dicembre.

La mostra, a cura di Andrea De Pasquale e Isabella de Stefano, è organizzata dalla Fondazione Museo Bodoniano in collaborazione con la Biblioteca Palatina e la Biblioteca Angelica di Roma, in occasione dell’edizione 2012 delle Giornate Europee del Patrimonio.

L’inaugurazione sarà arricchita dalla performance di musica e danza del quartetto d’archi Mercurio e di Nicoletta Mastroianni.

Dal comunicato stampa: «Tratto distintivo delle opere di Enrico Benetta, siano esse tele, sculture o installazioni, è il carattere di stampa per eccellenza, il Bodoni, che l’artista crea e reinterpreta utilizzando una particolare lega di metallo corrotta dai segni del tempo e dell’usura, il cor-ten. […] La mostra prenderà avvio dall’ingresso della Biblioteca Palatina – dove si conserva la più ricca collezione di edizioni bodoniane al mondo – con la gigantesca installazione “Arco onirico”. L’esposizione seguirà un itinerario ascensionale, dal basso verso l’alto, snodandosi lungo lo scalone del Palazzo con i “Segnali di presenza” per concludersi nel Museo Bodoniano, dove una nuvola di lettere bodoniane si staglierà e troverà forma nell’aria, sviluppandosi nel vuoto, sopra il busto di Giambattista Bodoni (“Il pensiero”). Nel Museo le creazioni di Benetta – la maggior parte delle quali sono state realizzate per l’occasione e per il Museo – saranno accostate ai volumi originali di Bodoni, stampati proprio con quel carattere che il giovane artista rende contemporaneo e vitale, nel rispetto della sua eleganza e raffinatezza, ma declinandolo secondo le modalità, complesse quanto riconoscibili, dell’arte contemporanea.»

Per informazioni:
enricobenetta.com

Biblioteca Palatina – Museo Bodoniano

Palazzo della Pilotta, Str.da alla Pilotta, 3 – 43121 Parma
tel. 0521-220449
museobodoni[at]beniculturali[dot]it

Il libro per l’infanzia a L’Aquila

Settembre 19th, 2012

Pubblicato il 19/09/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Libris in fabula, Italy

La notizia di iniziative dedicate alla cultura del libro, del testo e dell’immagine è sempre una buona notizia; lo è particolarmente quando riguarda una città come L’Aquila – che porta tuttora ben visibili le ferite del terremoto del 2009 – e quando una buona parte dell’iniziativa è rivolta alla formazione dell’infanzia.

L’associazione culturale di volontariato aquilana “Libris in fabula” propone nel capoluogo abruzzese una interessante manifestazione (con il patrocinio dell’AIAP e la partecipazione attiva del Conservatorio di musica de L’Aquila) che si articola in due distinti progetti.

Il primo di essi ha per titolo “Illustriamoci: la sintassi musicale correlata a testi scritti e immagini” e consisterà in una nutrita serie di laboratori e incontri con bambini della Scuola primaria finalizzati alla realizzazione di un libro. “Illustriamoci” si svolgerà da lunedì 24 a domenica 30 settembre. Sono in programma laboratori di grafica e legatoria, di teoria e grammatica musicale, di scrittura creativa e illustrazione per la realizzazione del libro. La “didattica cooperativa” del progetto sperimenterà una contaminazione di linguaggi: dalla scrittura alla grafica, dall’illustrazione alle tecniche del libro, fino alla grammatica musicale; non è un caso dunque che i laboratori e gli incontri di “Illustriamoci” saranno ospitati nelle sale del Conservatorio di musica e del nuovo Auditorium donato dal Giappone a L’Aquila.

Il secondo progetto della manifestazione è “Liber L’Aquila”, che si svolgerà da giovedì 27 a domenica 30 settembre. In stretta connessione con “Illustriamoci”, prevede una serie di esposizioni: una mostra dell’editoria per l’infanzia e del libro autoprodotto, una mostra di libri d’artista e la mostra degli elaborati prodotti dai bambini partecipanti a “Illustriamoci”. Sono inoltre in programma diverse presentazioni: dalle tecnologie per la produzione di libri alle realizzazioni editoriali per l’infanzia con la presenza di editori, autori e illustratori. Infine, una serie di conferenze (tutte aperte al pubblico) sui temi al centro dell’iniziativa completano il programma di “Liber L’Aquila”, con relatori autorevoli come Livio Sossi, Roberto Denti, Luca Puglielli e Giuseppe Cristofaro.

Secondo Sandra Antonelli, che è tra i promotori del progetto e tra i docenti dei laboratori previsti, «l’obiettivo è quello di sensibilizzare i lettori più piccoli promuovendo in essi le capacità di attenzione e di ascolto, le capacità di riflessione e rielaborazione personale, di confronto, collaborazione e solidarietà, l’autonomia espressiva e comunicativa. Tutto ciò mediante l’uso di linguaggi diversi (musicale, grafico, linguistico), sviluppando così la consapevolezza della complementarietà dei linguaggi, l’interesse e il gusto per le “cose belle” e per l’arte, la lettura, la scrittura e l’illustrazione. Ci auguriamo che, grazie a questa esperienza, si possa contribuire a un arricchimento dei contenuti offerti dalla Scuola primaria italiana».

Per informazioni
illustriamoci.blogspot.it
liberlaquila.blogspot.it
librisinfabula.blogspot.it
Tel. 0862 319072
librisinfabula[at]gmail[dot]com

¡Tipografia spagnola in scena!

Luglio 1st, 2012

Pubblicato il 28/06/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] ADCV, Spain

La tipografia spagnola contemporanea sta vivendo già da diversi anni un periodo di particolare vitalità; ne sono testimoni iniziative come le ricostruzioni digitali dei caratteri settecenteschi di Joaquín Ibarra, intraprese a partire dal 1993 dall’Università di Saragozza, così come il progetto Ibarra Real, iniziato nel 2005 dalla Calcografía Nacional, che ricostruisce il carattere realizzato da Gerónimo Gil per il Quijote pubblicato da Ibarra nel 1780. Ricordiamo ancora la mostra Imprenta Real. Fuentes de la tipografía española (Stamperia Reale. Caratteri della tipografia spagnola), tenutasi a Madrid tra il dicembre del 2009 e il gennaio del 2010, il cui catalogo ha vinto il primo premio nella sezione “cataloghi artistici” degli European Design Awards del 2010 [si veda “Progetto grafico” n. 18: Ibarra editore e stampatore, e European Design Awards].

Giungendo all’attualità più immediata, segnaliamo “Sevilla Tipo”, svoltasi nella città andalusa dal 1° al 3 di giugno scorsi, a cura del laboratorio Kitiplá, iniziativa che aveva in programma una serie di conferenze sulla tipografia e due giorni di laboratori tipografici.

Dal 29 giugno al 1° luglio prossimi avrà invece luogo a Valencia il 5° congresso internazionale di tipografia, intitolato quest’anno Más allá de la tinta [oltre l’inchiostro]. Organizzato dalla ADCV [Asociación de Diseñadores de la Comunidad Valenciana], il congresso prevede gli interventi di Christian Annyas, Petr van Blokland, Dave Crossland, Gustavo Ferreira, Roman Gubern, Dylan Kendle, Hilary Kenna, Julio Sanz e Gerard Unger.

Oltre a un nutrito numero di conferenze, il congresso ha in programma diversi laboratori tipografici (alcuni dei quali si terranno il 27 e il 28 giugno) e un “mercatino tipografico” ove sarà possibile presentare le proprie idee o realizzazioni tipografiche. Infine si svolgerà la fase finale della seconda edizione del Premio de diseño de Tipografía “Paco Bascuñán”, intitolato a una figura eminente del progetto grafico spagnolo che svolse la sua opera, socialmente impegnata, dalla transizione democratica fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2009. Il Premio, a partecipazione gratuita, prevede tre categorie: caratteri da testo, da titoli e ornamentali, non necessariamente in formato digitale purché complete.

Per informazioni:
Sevilla Tipo
5° congresso internazionale di tipografia, Valencia
Progetto grafico n. 18
Siti spagnoli dedicati alla tipografia, alla calligrafia e al libro: unostiposduros.com, monografica.org, donserifa.com.

Trent’anni di Pulcinoelefante

Aprile 20th, 2012

Pubblicato il 26/04/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Auditorium di Milano, Villa Schneider di Biella, Italy


La casa editrice Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy compie trent’anni. Ne avevamo parlato già a ottobre su queste pagine immateriali così diverse dalle pagine che sanno di pane in cui Casiraghy imprime con mano di artista i suoi caratteri in piombo, arricchendole con interventi manuali e con stampe, fotografie, disegni, spesso insieme alle belle incisioni in legno di Porazzi.

I festeggiamenti del trentennale hanno già visto realizzarsi, dall’1 al 26 marzo, un’esposizione all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, a cura de laVerdi, intitolata Le musiche del Pulcino. I primi trent’anni delle Edizioni Pulcinoelefante. La prestigiosa ‘casa della musica’ dell’Orchestra Sinfonica e Coro di Milano Giuseppe Verdi ha origine dalla ristrutturazione della sala del Cinema Teatro Massimo, su progetto dello Studio Marzorati; inaugurata nel 1999, è divenuta in breve tempo uno dei principali poli culturali milanesi. Nel corso dell’esposizione l’Auditorium ha ospitato i più recenti 55 titoli che Casiraghy ha consacrato alla musica, un’arte che l’editore ha praticato e tuttora ama profondamente; oltre mille dei suoi  ‘pulcinielefanti’ sono infatti dedicati in vario modo a questo tema ovvero sono opera di musicisti come Sylvano Bussotti o Antonio Ballista.

Dal 20 aprile al 6 maggio i festeggiamenti si spostano nella Villa Schneider di Biella, a cura della Biblioteca Civica; la villa, che fu sequestrata fra il 1943 e il 1945 dalle SS tedesche per farne il proprio famigerato quartier generale, è dal 1973 proprietà comunale e ospita vivaci attività culturali. Per quest’occasione artisti biellesi come Omar Aprile Ronda, Ugo Nespolo e Marco Conti hanno realizzato con l’editore alcuni piccoli e preziosi libri d’artista che saranno esposti insieme a opere dello stesso Casiraghy.

Per approfondimenti
Fabrizio M. Rossi: Venticinque anni di Pulcinoelefante, in Progetto grafico” n. 11

Per informazioni
Auditorium di Milano
Villa Schneider

Biblioteca Civica: 015 / 2524499

biblioteca[at]comune[dot]biella[dot]it
Comune di Biella

Orari mostra: da giovedì a domenica, dalle ore 15 alle 18.30 (aperto il 25 aprile e il 1° maggio)

Il museo bodoniano e “Crisopoli”

Aprile 19th, 2012

Pubblicato il 19/04/12 su AiapZine. [text] AiapZine, Italy [images] Fabrizio M. Rossi, Italy

Tutti i musei sono importanti, manco a dirlo, ma alcuni lo sono più di altri, almeno per alcuni, non per tutti. Per noi ad esempio, che ci occupiamo di design della comunicazione visiva, il Museo Bodoniano di Parma ha un significato tutto particolare, custode di quanto abbiamo studiato, di quanto continuiamo ad elaborare progettualmente e di quanto cerchiamo con coscienza ed onestà di insegnare. Contiene quella massima espressione dell’arte tipografica italiana che seppe spingere Maria Antonietta a scrivere a Bodoni da Versailles nel 1770 usando queste parole: «Abbiamo provato molto interesse, il Delfino e io, a guardare il bel libro che ci avete inviato… le stampe sono molto ben fatte. L’Italia, come me lo ripeteva così spesso il buon Metastasio, è sempre il paese dell’arte.»

È per questo e per tanti altri buoni motivi che siamo particolarmente felici di annunciare l’uscita del nuovo numero dello storico “Bollettino del Museo Bodoniano” rinnovato nella struttura, nei contenuti e nel titolo, che sarà presentato venerdì 20 aprile alle ore 17,30, nella Galleria Petitot della Biblioteca Palatina. La presentazione e l’apertura straordinaria del museo con l’offerta di visite guidate domenica 22 aprile si inseriscono nelle manifestazioni della 14a edizione della “Settimana della Cultura” promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali a cui il Museo bodoniano ha aderito anche quest’anno.

Il “Bollettino del Museo Bodoniano” si presenta con il numero 13, che raccoglie le annate dal 2007 al 2010, si rinnova profondamente e assume il titolo di “Crisopoli”, che ricorda una delle città invisibili di Calvino ed è invece il musicale e antico nome di Parma (“città d’oro” in greco), denominazione che Giambattista Bodoni usava spesso nell’indicare il luogo di stampa delle sue edizioni.

I contenuti del periodico sono ora inseriti in specifiche sezioni: Bodoniana (ove in questo numero sono pubblicate alcune delle relazioni tenute al convegno Bodoni e le avanguardie. Le Corbusier, il Bauhaus e la grafica del Novecento), Ad libros e Palatina, che riflettono i fini istituzionali del Museo e il suo stretto legame con la Biblioteca Palatina; Parmensia, che ospiterà contributi sulla storia e le arti degli antichi Ducati parmensi nel tempo legato alla figura e all’opera di Bodoni, nonché sulla storia del libro in genere; Res et monumenta, che contribuisce ad illustrare il clima storico e politico, culturale ed artistico che precede, accompagna e segue il periodo d’attività di Bodoni, dagli anni Sessanta del XVIII secolo alla metà del XIX.

Informazioni:
Museo Bodoniano
museobodoni[at]beniculturali[dot]it
daniela[dot]moschini[at]beniculturali[dot]it
tel. 0521.220411

Tipi di tutti i tipi

Aprile 11th, 2012

Pubblicato l’11/04/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] CIAC, Italy

I caratteri mobili di legno rappresentano un interessante àmbito di studio per chi si occupa di tipografia; basti pensare alla loro esuberante produzione ottocentesca negli Stati Uniti, produzione a cui è dedicato lo Hamilton Wood Type & Printing Museum di Two Rivers (Wisconsin). Costituito dalla omonima compagnia, fondata nel 1880, e gestito da volontari della Two Rivers Historical Society, il museo raccoglie più di un milione e mezzo di caratteri di legno che risalgono sino ai primi realizzati in serie negli Stati Uniti da Darius Wells nel 1827 e pubblicati l’anno seguente in un importante catalogo; insieme a questa imponente raccolta il museo espone altre collezioni come quella di annunci pubblicitari stampati con questo metodo tra gli anni Trenta e i Settanta del secolo scorso.
Per chi non si trovasse a passare esattamente da quelle parti c’è sempre la possibilità di consultare il Wood Type Museum virtuale allestito dalla Unicorn Graphics.

Nel clima di rinnovato interesse che ormai da tempo in Italia circonda la tipografia si colloca l’iniziativa del CIAC, Centro Internazionale Arti Calligrafiche e del libro, che qui segnaliamo, riservata proprio alla stampa con tipi di legno. Sabato 28 e domenica 29 aprile si svolgerà il corso «I fondamenti della tipografia», dedicato alla realizzazione di manifesti con caratteri mobili di legno. Dopo aver appreso le tecniche basilari della tipografia gli studenti comporranno un testo a loro scelta e lo stamperanno. Il corso sarà condotto da Paolo Lazzarelli e avrà luogo nella sua Tipografia Sociale, storica stamperia aretina fondata alla fine dell’Ottocento.

Secondo Amos Paul Kennedy jr. (tipografo statunitense già protagonista di corsi organizzati dal CIAC e collaboratore di altre realtà italiane come la stamperia d’arte 74/b di Milano), «guardare Paolo mentre lavora alla sua pressa è come osservare un mago, ti accorgi immediatamente di avere davanti un Maestro al lavoro. I suoi movimenti sono fluidi e apparentemente eseguiti senza sforzo. Conosce perfettamente lo spazio della sua tipografia e quindi non spreca energie.»

Per informazioni:
www.articalligrafiche.it
info[at]articalligrafiche[dot]it tel. 328 7045797

Tre anni fa

Aprile 5th, 2012

L’Aquila, 6 aprile 2009, ore 3,32.

308 vittime, oltre 1600 feriti, 65mila sfollati e più di 10 miliardi di euro di danni stimati.

A tre anni di distanza la ricostruzione del centro storico è ferma.
Meglio dimenticare o ricordare?

Per approfondimenti:
wikipedia

Calligrafia come impegno civile

Aprile 1st, 2012

Pubblicato il 31/03/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Associazione Dal segno alla scrittura, Italy

La forma della scrittura, insieme ai contenuti che essa esprime, può essere un mezzo per impegnarsi su temi di civiltà che riguardano ogni cittadino. Riceviamo e volentieri pubblichiamo una segnalazione dall’associazione “Dal segno alla scrittura” a proposito di un’iniziativa sull’articolo 11 della Costituzione italiana che vede coinvolti il gruppo territoriale torinese di Emergency, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Torino e l’Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea.

«Sabato 31 marzo p.v. alle ore 15,30 c/o il Museo della Resistenza di Torino in C.so Valdocco, 4/A, con l’A.N.P.I. Torino ed il Gruppo territoriale di Torino Emergency nell’ambito del concorso Adotta un articolo della Costituzione, verranno esposti i rotoli di carta vergati a mano dai soci della nostra associazione in occasione del Salone del Libro 2011 e contenenti gli articoli della Costituzione italiana compreso l’importantissimo art. 11, vero “leitmotiv” della giornata: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” Saranno presenti per l’associazione Dal segno alla scrittura Piero De Macchi, Giovanna Frova, Delia Senes e Lucia Rutigliano.»

Per informazioni:
segnoscrittura.com