Pubblicato il 4/03/2013 su AiapZine
Fabrizio M. Rossi, Italy [text] Kevin Steele, USA [images]
Kevin Steel è un progettista grafico che ha conseguito un master alla Henry Radford Hope School of Fine Arts della Indiana University, dov’è Adjunct Professor. Ha esposto i suoi lavori negli Stati Uniti e in Argentina, Spagna, Taiwan, India, Corea del Sud, Canada, Portorico e Irlanda. Nel 2010 ha ottenuto il premio «Best of Show» della manifestazione Pop-Up Now!, promossa dalla Movable Book Society, per la sua opera The Movable Book of Letterforms.
The Movable Book of Letterforms è un prototipo in tre esemplari di libro pop-up sulla tipografia (22 pagine, cm. 21 x 21): «Questo libro pop-up è un’introduzione ai principi di base della forma dei caratteri, alle loro origini e alle loro caratteristiche straordinarie. I caratteri svolgono un ruolo fondamentale nella comunicazione visiva tanto con le forme e lo stile delle lettere quanto con le effettive parole che formano. Quest’opera cerca di dimostrare come un movable book possa essere usato per educare e per creare un impatto visivo nei lettori di ogni età».
C’è da augurarsi che, prima o poi, un editore coraggioso ne faccia una pubblicazione alla portata di molti, un po’ com’è stato per ABC3D di Marion Bataille.
Sabato 23 febbraio 2013, alle ore 17:30, nella libreria Libernauta di Pescara sarà presentato il volume Quasi Liber
di Alano di Lilla & Giancarlo Giuliani
Edizioni IkonaLíber
incontro condotto da Marco Tornar
interverranno Giancarlo Giuliani
traduttore e curatore di Quasi Liber Fabrizio M. Rossi
direttore di IkonaLíber e progettista del volume
scheda del libro Filosofo, teologo, poeta, Alano di Lilla (1125 ca.-1202) è autore di inni, tra i quali quello da cui derivano i versi di questo Quasi Liber. È un testo fondamentale per comprendere l’idea, diffusa nel medioevo cristiano occidentale, del mondo come creazione divina e come specchio della condizione umana. Un’idea che ebbe una traduzione spettacolare negli àmbiti piú diversi della cultura di quel tempo: dai bestiari agli erbari, dalla scultura alla pittura.
Questo volume offre la traduzione in versi e la prefazione di Giancarlo Giuliani, entrambe inedite. Di prossima pubblicazione, sempre per IkonaLíber, un’altra importante opera di Alano a cura di Giuliani: il De Planctu Naturæ.
Quasi Liber fa parte della collana Janus, ovvero il doppio volto di un testo: l’originale e una sua possibile traduzione. È realizzato a mano in soli 35 esemplari numerati, su carta pregiata, con un foglio di erbario al suo interno.
Per informazioni: Libreria Libernauta
via Teramo, 27 – Pescara tel. 085 2056090 IkonaLíber
06 86329653
Venerdì 25 e sabato 26 gennaio si svolgerà a Ferrara il convegno «Caratteri. Filosofia e arte dell’espressione», a cura del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.
Declinata secondo prospettive e intendimenti eterogenei, la nozione di ‘carattere’ risulta cruciale per intendere la storia delle idee estetiche e morali, sociali e politiche, dall’età classica alla contemporanea, con valenze teoretiche e pratiche che influenzano anche la letteratura e il teatro, la fisiognomica e la neuroestetica, le pratiche figurative e l’arte tipografica.
Programma
25 gennaio ore 15
Saluti di Matteo Galli, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Ferrara
Presiede Silvana Vecchio, Università di Ferrara
Interventi di: Paola Zanardi, Università di Ferrara, Ricordo di Giancarlo Carabelli Anna Maria Belardinelli, Università La Sapienza, Roma, Teofrasto, Menandro e La Bruyère: il comico dei caratteri Patrizia Castelli, Università di Ferrara, Caratteri e fisiognomica nello scorcio del XV secolo Andrea Gatti, Università di Ferrara, Educazione estetica e carattere morale nel XVIII secolo Eugenio Lecaldano, Università La Sapienza, Roma, David Hume e il carattere: tra critica dell’identità personale e riflessioni sulla morale Emilio Mazza, IULM, Milano, David Hume e i pappagalli neri. Note ai Caratteri Nazionali
26 gennaio ore 9
Presiede Marco Bertozzi, Università di Ferrara Interventi di: Cristina Paoletti, Università di Ferrara, Dugald Stewart: abiti mentali, educazione del carattere e vizi dei filosofi Sandro Cardinali, Università di Ferrara, Goldoni e la critica ai costumi borghesi Matteo D’Alfonso, Università di Ferrara, Schopenhauer e la sfida del carattere Fernando Vidal, ICREA, Barcellona, L’espressione corporea nella pittura: il punto di vista della neuroestetica Fabrizio M. Rossi, Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie, Roma, Il carattere dei caratteri: sistemi di classificazione e nuove tendenze nella tipografia
Sala Agnelli – Biblioteca Comunale Ariostea
via Scienze, 17 Ferrara
[text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Ikona, Italy
Sabato 10 novembre 2012, alle ore 17,30, la Libreria Libernauta di Pescara ospiterà la presentazione del nuovo marchio editoriale ikonaLíber.
L’incontro sarà condotto da Andrea Manzoli.
Interverranno: Sandra Antonelli, illustratrice Sandro Naglia, musicista e saggista Fabrizio M. Rossi, direttore editoriale
«Nel 2012, per festeggiare i 25 anni di attività dello studio grafico Ikona, nasce il marchio editoriale ikonaLíber.
La nuova casa editrice esplora i contesti della progettualità nella comunicazione visiva e le reti di similitudine che la nutrono.
Libri a stampa si affiancano a edizioni digitali.
La collana Janus – ovvero il doppio volto di un testo: l’originale e una sua possibile traduzione – è realizzata a mano su carta pregiata, con fotografie o incisioni, a tiratura limitata.
La collana Le forme del linguaggio è dedicata al mondo del progetto grafico (e tipografico, in particolare).
La collana I movimenti del suono esplora le interazioni fra musica, teatro, letteratura e cinema.
Di carta o digitali, i nostri libri sono realizzati interamente in Italia secondo lo spirito dell’artigianato editoriale.»
[text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Enrico Benetta, Italy
«Quale città se non Parma, con la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano, possono ospitare una mostra interamente dedicata al grande maestro? È la casa naturale del mio lavoro artistico, il coronamento di un sogno che da anni ho nel cuore!». Così l’artista Enrico Benetta si esprime introducendo la mostra «Una questione di carattere», che verrà inaugurata a Parma sabato 28 settembre, alle 17, nella Biblioteca Palatina – Museo Bodoniano, per chiudersi il 1° dicembre.
La mostra, a cura di Andrea De Pasquale e Isabella de Stefano, è organizzata dalla Fondazione Museo Bodoniano in collaborazione con la Biblioteca Palatina e la Biblioteca Angelica di Roma, in occasione dell’edizione 2012 delle Giornate Europee del Patrimonio.
L’inaugurazione sarà arricchita dalla performance di musica e danza del quartetto d’archi Mercurio e di Nicoletta Mastroianni.
Dal comunicato stampa: «Tratto distintivo delle opere di Enrico Benetta, siano esse tele, sculture o installazioni, è il carattere di stampa per eccellenza, il Bodoni, che l’artista crea e reinterpreta utilizzando una particolare lega di metallo corrotta dai segni del tempo e dell’usura, il cor-ten. […] La mostra prenderà avvio dall’ingresso della Biblioteca Palatina – dove si conserva la più ricca collezione di edizioni bodoniane al mondo – con la gigantesca installazione “Arco onirico”. L’esposizione seguirà un itinerario ascensionale, dal basso verso l’alto, snodandosi lungo lo scalone del Palazzo con i “Segnali di presenza” per concludersi nel Museo Bodoniano, dove una nuvola di lettere bodoniane si staglierà e troverà forma nell’aria, sviluppandosi nel vuoto, sopra il busto di Giambattista Bodoni (“Il pensiero”). Nel Museo le creazioni di Benetta – la maggior parte delle quali sono state realizzate per l’occasione e per il Museo – saranno accostate ai volumi originali di Bodoni, stampati proprio con quel carattere che il giovane artista rende contemporaneo e vitale, nel rispetto della sua eleganza e raffinatezza, ma declinandolo secondo le modalità, complesse quanto riconoscibili, dell’arte contemporanea.»
Pubblicato il 19/09/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Libris in fabula, Italy
La notizia di iniziative dedicate alla cultura del libro, del testo e dell’immagine è sempre una buona notizia; lo è particolarmente quando riguarda una città come L’Aquila – che porta tuttora ben visibili le ferite del terremoto del 2009 – e quando una buona parte dell’iniziativa è rivolta alla formazione dell’infanzia.
L’associazione culturale di volontariato aquilana “Libris in fabula” propone nel capoluogo abruzzese una interessante manifestazione (con il patrocinio dell’AIAP e la partecipazione attiva del Conservatorio di musica de L’Aquila) che si articola in due distinti progetti.
Il primo di essi ha per titolo “Illustriamoci: la sintassi musicale correlata a testi scritti e immagini” e consisterà in una nutrita serie di laboratori e incontri con bambini della Scuola primaria finalizzati alla realizzazione di un libro. “Illustriamoci” si svolgerà da lunedì 24 a domenica 30 settembre. Sono in programma laboratori di grafica e legatoria, di teoria e grammatica musicale, di scrittura creativa e illustrazione per la realizzazione del libro. La “didattica cooperativa” del progetto sperimenterà una contaminazione di linguaggi: dalla scrittura alla grafica, dall’illustrazione alle tecniche del libro, fino alla grammatica musicale; non è un caso dunque che i laboratori e gli incontri di “Illustriamoci” saranno ospitati nelle sale del Conservatorio di musica e del nuovo Auditorium donato dal Giappone a L’Aquila.
Il secondo progetto della manifestazione è “Liber L’Aquila”, che si svolgerà da giovedì 27 a domenica 30 settembre. In stretta connessione con “Illustriamoci”, prevede una serie di esposizioni: una mostra dell’editoria per l’infanzia e del libro autoprodotto, una mostra di libri d’artista e la mostra degli elaborati prodotti dai bambini partecipanti a “Illustriamoci”. Sono inoltre in programma diverse presentazioni: dalle tecnologie per la produzione di libri alle realizzazioni editoriali per l’infanzia con la presenza di editori, autori e illustratori. Infine, una serie di conferenze (tutte aperte al pubblico) sui temi al centro dell’iniziativa completano il programma di “Liber L’Aquila”, con relatori autorevoli come Livio Sossi, Roberto Denti, Luca Puglielli e Giuseppe Cristofaro.
Secondo Sandra Antonelli, che è tra i promotori del progetto e tra i docenti dei laboratori previsti, «l’obiettivo è quello di sensibilizzare i lettori più piccoli promuovendo in essi le capacità di attenzione e di ascolto, le capacità di riflessione e rielaborazione personale, di confronto, collaborazione e solidarietà, l’autonomia espressiva e comunicativa. Tutto ciò mediante l’uso di linguaggi diversi (musicale, grafico, linguistico), sviluppando così la consapevolezza della complementarietà dei linguaggi, l’interesse e il gusto per le “cose belle” e per l’arte, la lettura, la scrittura e l’illustrazione. Ci auguriamo che, grazie a questa esperienza, si possa contribuire a un arricchimento dei contenuti offerti dalla Scuola primaria italiana».
Pubblicato il 28/06/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] ADCV, Spain
La tipografia spagnola contemporanea sta vivendo già da diversi anni un periodo di particolare vitalità; ne sono testimoni iniziative come le ricostruzioni digitali dei caratteri settecenteschi di Joaquín Ibarra, intraprese a partire dal 1993 dall’Università di Saragozza, così come il progetto Ibarra Real, iniziato nel 2005 dalla Calcografía Nacional, che ricostruisce il carattere realizzato da Gerónimo Gil per il Quijote pubblicato da Ibarra nel 1780. Ricordiamo ancora la mostra Imprenta Real. Fuentes de la tipografía española (Stamperia Reale. Caratteri della tipografia spagnola), tenutasi a Madrid tra il dicembre del 2009 e il gennaio del 2010, il cui catalogo ha vinto il primo premio nella sezione “cataloghi artistici” degli European Design Awards del 2010 [si veda “Progetto grafico” n. 18: Ibarra editore e stampatore, e European Design Awards].
Giungendo all’attualità più immediata, segnaliamo “Sevilla Tipo”, svoltasi nella città andalusa dal 1° al 3 di giugno scorsi, a cura del laboratorio Kitiplá, iniziativa che aveva in programma una serie di conferenze sulla tipografia e due giorni di laboratori tipografici.
Dal 29 giugno al 1° luglio prossimi avrà invece luogo a Valencia il 5° congresso internazionale di tipografia, intitolato quest’anno Más allá de la tinta [oltre l’inchiostro]. Organizzato dalla ADCV [Asociación de Diseñadores de la Comunidad Valenciana], il congresso prevede gli interventi di Christian Annyas, Petr van Blokland, Dave Crossland, Gustavo Ferreira, Roman Gubern, Dylan Kendle, Hilary Kenna, Julio Sanz e Gerard Unger.
Oltre a un nutrito numero di conferenze, il congresso ha in programma diversi laboratori tipografici (alcuni dei quali si terranno il 27 e il 28 giugno) e un “mercatino tipografico” ove sarà possibile presentare le proprie idee o realizzazioni tipografiche. Infine si svolgerà la fase finale della seconda edizione del Premio de diseño de Tipografía “Paco Bascuñán”, intitolato a una figura eminente del progetto grafico spagnolo che svolse la sua opera, socialmente impegnata, dalla transizione democratica fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2009. Il Premio, a partecipazione gratuita, prevede tre categorie: caratteri da testo, da titoli e ornamentali, non necessariamente in formato digitale purché complete.
Pubblicato il 26/04/12 suAiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Auditorium di Milano, Villa Schneider di Biella, Italy
La casa editrice Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy compie trent’anni. Ne avevamo parlato già a ottobre su queste pagine immateriali così diverse dalle pagine che sanno di pane in cui Casiraghy imprime con mano di artista i suoi caratteri in piombo, arricchendole con interventi manuali e con stampe, fotografie, disegni, spesso insieme alle belle incisioni in legno di Porazzi.
I festeggiamenti del trentennale hanno già visto realizzarsi, dall’1 al 26 marzo, un’esposizione all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, a cura de laVerdi, intitolata Le musiche del Pulcino. I primi trent’anni delle Edizioni Pulcinoelefante. La prestigiosa ‘casa della musica’ dell’Orchestra Sinfonica e Coro di Milano Giuseppe Verdi ha origine dalla ristrutturazione della sala del Cinema Teatro Massimo, su progetto dello Studio Marzorati; inaugurata nel 1999, è divenuta in breve tempo uno dei principali poli culturali milanesi. Nel corso dell’esposizione l’Auditorium ha ospitato i più recenti 55 titoli che Casiraghy ha consacrato alla musica, un’arte che l’editore ha praticato e tuttora ama profondamente; oltre mille dei suoi ‘pulcinielefanti’ sono infatti dedicati in vario modo a questo tema ovvero sono opera di musicisti come Sylvano Bussotti o Antonio Ballista.
Dal 20 aprile al 6 maggio i festeggiamenti si spostano nella Villa Schneider di Biella, a cura della Biblioteca Civica; la villa, che fu sequestrata fra il 1943 e il 1945 dalle SS tedesche per farne il proprio famigerato quartier generale, è dal 1973 proprietà comunale e ospita vivaci attività culturali. Per quest’occasione artisti biellesi come Omar Aprile Ronda, Ugo Nespolo e Marco Conti hanno realizzato con l’editore alcuni piccoli e preziosi libri d’artista che saranno esposti insieme a opere dello stesso Casiraghy.
Per approfondimenti
Fabrizio M. Rossi: Venticinque anni di Pulcinoelefante, in “Progetto grafico” n. 11
Pubblicato il 19/04/12 suAiapZine. [text] AiapZine, Italy [images] Fabrizio M. Rossi, Italy
Tutti i musei sono importanti, manco a dirlo, ma alcuni lo sono più di altri, almeno per alcuni, non per tutti. Per noi ad esempio, che ci occupiamo di design della comunicazione visiva, il Museo Bodoniano di Parma ha un significato tutto particolare, custode di quanto abbiamo studiato, di quanto continuiamo ad elaborare progettualmente e di quanto cerchiamo con coscienza ed onestà di insegnare. Contiene quella massima espressione dell’arte tipografica italiana che seppe spingere Maria Antonietta a scrivere a Bodoni da Versailles nel 1770 usando queste parole: «Abbiamo provato molto interesse, il Delfino e io, a guardare il bel libro che ci avete inviato… le stampe sono molto ben fatte. L’Italia, come me lo ripeteva così spesso il buon Metastasio, è sempre il paese dell’arte.»
È per questo e per tanti altri buoni motivi che siamo particolarmente felici di annunciare l’uscita del nuovo numero dello storico “Bollettino del Museo Bodoniano” rinnovato nella struttura, nei contenuti e nel titolo, che sarà presentato venerdì 20 aprile alle ore 17,30, nella Galleria Petitot della Biblioteca Palatina. La presentazione e l’apertura straordinaria del museo con l’offerta di visite guidate domenica 22 aprile si inseriscono nelle manifestazioni della 14a edizione della “Settimana della Cultura” promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali a cui il Museo bodoniano ha aderito anche quest’anno.
Il “Bollettino del Museo Bodoniano” si presenta con il numero 13, che raccoglie le annate dal 2007 al 2010, si rinnova profondamente e assume il titolo di “Crisopoli”, che ricorda una delle città invisibili di Calvino ed è invece il musicale e antico nome di Parma (“città d’oro” in greco), denominazione che Giambattista Bodoni usava spesso nell’indicare il luogo di stampa delle sue edizioni.
I contenuti del periodico sono ora inseriti in specifiche sezioni: Bodoniana (ove in questo numero sono pubblicate alcune delle relazioni tenute al convegno Bodoni e le avanguardie. Le Corbusier, il Bauhaus e la grafica del Novecento), Ad libros e Palatina, che riflettono i fini istituzionali del Museo e il suo stretto legame con la Biblioteca Palatina; Parmensia, che ospiterà contributi sulla storia e le arti degli antichi Ducati parmensi nel tempo legato alla figura e all’opera di Bodoni, nonché sulla storia del libro in genere; Res et monumenta, che contribuisce ad illustrare il clima storico e politico, culturale ed artistico che precede, accompagna e segue il periodo d’attività di Bodoni, dagli anni Sessanta del XVIII secolo alla metà del XIX.
Informazioni: Museo Bodoniano
museobodoni[at]beniculturali[dot]it
daniela[dot]moschini[at]beniculturali[dot]it
tel. 0521.220411
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