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Donne di carattere

mercoledì, marzo 7th, 2012

Pubblicato il 07/03/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy / [images] Museo Bodoniano, Italy

Giovedì 8 marzo, alle ore 17.30, sarà inaugurata nella «sala Dante» della Biblioteca Palatina di Parma la mostra «Margherita Dall’Aglio Bodoni. Una donna tra libri e caratteri». La mostra, organizzata dalla Fondazione Museo Bodoniano e dalla Biblioteca Palatina e aperta fino al 10 aprile 2012, si colloca nell’àmbito delle manifestazioni promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per celebrare la «festa della donna» del 2012.
Margherita Dall’Aglio, moglie dal 1791 di Giambattista Bodoni, fa parte di quella schiera di donne che, com’è documentato già a partire dal XVI secolo, assunsero la guida di stamperie, librerie e case editrici alla morte dei propri mariti.
Dall’Aglio è nota in particolare per la pubblicazione – nel 1818, dopo la morte dell’autore avvenuta nel 1813 – del Manuale Tipografico del Cavaliere Giambattista Bodoni, in due volumi.
La mostra è un’importante occasione per approfondire l’intero ruolo svolto da Margherita nel corso dei ventidue anni trascorsi al fianco di Giambattista Bodoni, ruolo che va al di là dei suoi già ragguardevoli meriti di editrice del Manuale. Impegno, quest’ultimo, che non fu da poco, se è vero quel che dichiara la stessa Dall’Aglio nell’interessante e circostanziato Discorso della Vedova al Lettore contenuto in ventisette pagine anteposte al Manuale: «Ben debbo avvertire che il decidere su questo lavoro, siccome più volte si spiegò il dilettissimo mio Consorte, s’appartiene in singolar modo alle principali Accademie d’Europa. […] Per secondare adunque la sua lodevole brama, radunati e disposti i diversi alfabeti, e tutti gli altri oggetti che formar dovevano l’opera intera, ne feci eseguire il getto e quindi la stampa. Conosceva ben io la gravezza del carico che mi addossava; ma tutte ho raccolte le mie forze; l’amore per lui e per la sua gloria le ha sostenute; e mi sono accinta coraggiosa all’impresa, onde l’Italia e l’Europa non vengano defraudate di un monumento sì distinto della Tipografia».

Nei giorni di sabato 10 marzo la mostra sarà visitabile dalle ore 14 alle ore 18 e domenica 11 marzo dalle ore 9 alle ore 18 grazie all’apertura straordinaria della Biblioteca Palatina. Negli stessi giorni viene offerta la visita guidata al Museo Bodoniano ai seguenti orari: sabato 10 marzo alle ore 16,00; domenica 11 marzo alle ore 10,00 e alle ore 16,00 (ritrovo dei partecipanti all’ingresso della Biblioteca Palatina). Le visite devono essere prenotate, entro venerdì 9, ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
museobodoni[at]beniculturali[dot]it
daniela[dot]moschini[at]beniculturali[dot]it

giovanna[dot]barca[at]beniculturali[dot]it

Parma, Biblioteca Palatina
Palazzo della Pilotta
Orario di visita : lunedì – sabato dalle ore 9.00 alle 13.00
Ingresso gratuito
Informazioni:
museobodoni[at]beniculturali[dot]it
daniela[dot]moschini[at]beniculturali[dot]it

Per approfondimenti:
Typotour

Alfabeti greci, scrittura contemporanea

mercoledì, febbraio 22nd, 2012

Pubblicato il 22/02/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy / [images] Massimo Polello, Italy

Nel panorama delle iniziative dedicate in Italia alla calligrafia segnaliamo il corso residenziale «Beautiful greek alphabets», a cura di Massimo Polello, che si svolgerà a Podernuovo (Livorno) e nella biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze dal 25 al 30 aprile 2012. Il corso – che non richiede conoscenze calligrafiche di partenza ed è limitato a 12 partecipanti – si propone di sperimentare le possibilità espressive della calligrafia contemporanea a partire da alcuni manoscritti greci conservati nella biblioteca fiorentina. Da qui i partecipanti saranno messi in condizione di sviluppare un proprio alfabeto latino, attuale ed espressivo, che tragga origine dal dinamismo della scrittura storica di partenza; il lavoro realizzato da ciascuno, infine, verrà assemblato e legato per formare un libro.

Prima su riproduzioni, poi direttamente sui manoscritti originali, i partecipanti verranno guidati ad apprezzare le antiche lettere greche e i loro ritmi, le legature, le spaziature, la qualità e i colori dell’inchiostro.

La sessione di lavoro prevista nella Biblioteca Laurenziana permetterà di apprezzare questo importante complesso architettonico progettato e in parte realizzato da Michelangelo fra il 1519 e il 1534 per il cardinale Giulio de’ Medici (il futuro papa Clemente VII).
La Laurenziana (nome che le deriva dalla sua collocazione nel complesso di San Lorenzo), aperta al pubblico nel 1571 per volontà di Cosimo I, possiede un fondo di manoscritti impressionante per qualità e quantità (circa 11mila) che riflette con esattezza il clima culturale dell’Umanesimo e del Rinascimento toscano. Vi sono presenti nomi celebri – sia come autori o copisti sia come possessori – quali Coluccio Salutati, Poggio Bracciolini, Niccolò Niccoli, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola. Innumerevoli i codici fondamentali per unicità e antichità lì conservati: Eschilo, Sofocle, Plinio, Virgilio, Tacito, Quintiliano, insieme al più antico testimone del Corpus Juris di Giustiniano, a una delle tre raccolte complete dei Dialoghi di Platone, al Codice Squarcialupi (fonte primaria della musica profana fra Trecento e Quattrocento)…

Ognuno dei numerosi fondi di manoscritti racconta una storia; basti pensare alla Collezione Orientale Palatina, voluta dal cardinale Ferdinando de’ Medici (granduca di Toscana dal 1587) a seguito della fondazione da parte sua a Roma, nel 1584, della Stamperia Orientale Medicea, il cui scopo era quello di sviluppare un’attività editoriale a sostegno della predicazione del cattolicesimo nel Vicino Oriente.
Il fondo dei manoscritti greci, infine, ci riporta al ruolo svolto da Firenze negli anni precedenti e successivi la caduta di Costantinopoli per mano dei turchi e la conseguente «disseminazione» della cultura greca verso occidente.


Per informazioni:

polello[at]lacalligrafia[dot]com

Biblioteca medicea laurenziana

Coltivare libri per raccogliere idee…

domenica, gennaio 15th, 2012

Pubblicato l’11/01/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy / [images] Archivio di Stato di Torino, Italy

…ovvero: “raccogliere libri per coltivare idee in una capitale di età moderna. Torino 1559-1861”. Tale è il sottotitolo esplicativo – da me parafrasato – della mostra “Il teatro di tutte le scienze e le arti”, in corso all’Archivio di Stato di Torino (aperta il 23 novembre, chiuderà il 29 gennaio prossimo).
È una testimonianza del patrimonio librario raccolto in tre biblioteche torinesi – la Nazionale Universitaria, la Reale e dei Regi Archivi – nel corso di tre secoli, fino all’Unità d’Italia: un patrimonio che rispecchia la cultura sabauda in età moderna.

In mostra le raccolte dei codici latini e greci, i testi della cultura ebraica e orientale, i trenta volumi torinesi di Pirro Ligorio (l’erudito rinascimentale napoletano che, in quest’opera, rende conto delle sue vaste esperienze di viaggio e di studio), la raccolta di testi giuridici per il governo dello Stato, gli atlanti geografici, le raccolte di trattati di architettura militare, i manuali di geometria e di astronomia, i disegni degli architetti e dei maestri della decorazione. Tutto il materiale in mostra è coadiuvato da un apparato didattico multimediale che illustra anche la sede della mostra, progettata nel 1731 da Filippo Juvarra, il grande architetto nato a Messina nel 1678 e morto a Madrid nel 1736. Segnaliamo anche l’iniziativa dell’associazione “Dal segno alla scrittura” che, il 14 gennaio, offrirà una visita guidata gratuita alla mostra.

Per informazioni:
Archivio di Stato di Torino

Dal segno alla scrittura
info[at]segnoscrittura[dot]com

Istituzioni che insegnano

lunedì, ottobre 24th, 2011

Pubblicato il 24/10/11 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy / [images] courtesy of www.google.it, Italy

Le idee contemporanee di ‘museo’ e ‘biblioteca’ devono necessariamente tener conto di una realtà mobile e multiforme, in rapido e spesso vertiginoso divenire. Non più soltanto luoghi di conservazione, ecco dunque che queste istituzioni, così legate al passato, affrontano il presente diventando luoghi di formazione e di confronto, ponti ideali per comprendere l’origine del presente e i possibili sviluppi del futuro.

Il sistema scolastico italiano, purtroppo, non prevede un’adeguata ‘alfabetizzazione’ tipografica, calligrafica o epigrafica né sufficienti nozioni di storia del libro e dell’editoria, rinunciando così a trasmettere una porzione importante del nostro patrimonio culturale: in buona sostanza, la storia dei modi del leggere e dello scrivere e, possibilmente, la loro pratica; questa grave carenza formativa risulta drammaticamente evidente a chiunque si trovi a insegnare tipografia o grafica editoriale a giovani diplomati. È opportuno, dunque, mettere in risalto ogni iniziativa che cerchi di sopperire alle distrazioni, se non alle scelte omissive, dei programmi ministeriali.

In questa prospettiva segnaliamo il ciclo di seminari “Il libro ha un futuro?”, organizzati dalla Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano di Parma, che si svolgeranno nel salone Maria Luigia della Biblioteca Palatina e saranno a ingresso libero. Il primo incontro avrà luogo martedì 25 ottobre (ore 9 – 10,30): Orazio Tarroni illustrerà La rivoluzione della pubblicazione dei libri: dalla tipografia manuale alla tipografia a computer. Tecniche in evoluzione. Il secondo incontro avverrà mercoledì 16 novembre (ore 11.30 – 13.00): Luca Formenton affronterà il tema de Le scelte delle case editrici. L’ultimo appuntamento è per martedì 29 novembre (ore 9.00-10.30): Annamaria Tammaro parlerà delle previsioni su Il futuro del libro.

Le due istituzioni partecipano inoltre, per la prima volta, al progetto di didattica museale “A scuola nei musei: dalla preistoria all’età moderna”, rivolto alle scuole di Parma e Provincia, di ogni ordine e grado a partire dalle classi 3° elementari.
Il progetto, totalmente gratuito, è nato nel 2010 per favorire nelle giovani generazioni la sensibilità e il rispetto nei confronti dei beni culturali, oltre a stimolare la frequentazione dei luoghi museali e di arte. L’iniziativa è realizzata in collaborazione tra Galleria nazionale di Parma, Museo archeologico nazionale di Parma, Biblioteca Palatina, Museo Bodoniano e la Fondazione Cariparma a seguito di una convenzione con la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia Romagna.
Il Museo Bodoniano e la Biblioteca Palatina saranno coinvolte nel progetto con alcuni percorsi offerti agli studenti:
Percorsi al Museo Bodoniano
1. Il mestiere del tipografo a Parma; 2. Lettere di piombo; 3. Sulle tracce di Bodoni; 4. La marca tipografica; 5. Che carattere! (per tutte le scuole).
Percorsi alla Biblioteca Palatina
1. La biblioteca (per scuole medie e superiori); 2. La scrittura ed il libro manoscritto (per 5a elementare, medie e superiori).
L’attività didattica si svolgerà durante tutto l’anno scolastico 2011-2012.
L’associazione culturale “Artificio comunicazione & arte” di Parma si occupa dello svolgimento dell’attività didattico-educativa unitamente alla segreteria organizzativa, le prenotazioni e la comunicazione con le scuole, avvalendosi di personale in possesso di competenze ed esperienze specifiche di didattica museale nei settori dell’archeologia, della storia dell’arte e dell’architettura.

Per informazioni
Associazione Amici della biblioteca Palatina e del museo Bodoniano
Strada alla Pilotta 3 – I-43121 Parma
T +39 0521 220411 F +39 0521 235662
Ufficio rapporti istituzionali e comunicazione
Daniela Moschini (responsabile)
T +39 0521 220 433
daniela[dot]moschini[at]beniculturali[dot]it
Caterina Silva
T +39 0521 220 449
museobodoni[at]beniculturali[dot]it