Archive for the ‘comunicazione visiva’ Category

Paradossi editoriali

domenica, Marzo 17th, 2013

Fabrizio M. Rossi [text], Elizabeth Perez [images]

Ho letto sul “Sole 24ore” di questa domenica un’interessante segnalazione di Stefano Salis, giornalista che si occupa di grafica (editoriale e non) per quel quotidiano.

Incuriosito, sono andato a guardare il lavoro segnalato.

Si tratta di un prototipo di copertina per Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, realizzato da Elizabeth Perez per The Austin creative department, una scuola che aiuta a creare il proprio portfolio.

La prima di copertina del volume contiene un fiammifero che il dorso del volume invita a sfregare su di sé. Bell’esempio di lavoro per paradosso di senso e di eleganza formale.

L’autrice, non priva di senso dell’umorismo, dichiara di aver ricevuto soltanto una lettera negativa fra le tante ricevute (insieme, va detto, a numerosissime recensioni positive da parte di riviste e quotidiani), e la mette a disposizione dei lettori. Eccone il contenuto: «Lei ha letto veramente FH 451? Se lo avesse letto non avrebbe MAI fatto quel che ha fatto!!! NON ha ALCUN senso!!! Si vergogni!»

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Tipografia e “libri mobili”

lunedì, Marzo 4th, 2013

Pubblicato il 4/03/2013 su AiapZine
Fabrizio M. Rossi, Italy [text] Kevin Steele, USA [images]

Kevin Steel è un progettista grafico che ha conseguito un master alla Henry Radford Hope School of Fine Arts della Indiana University, dov’è Adjunct Professor. Ha esposto i suoi lavori negli Stati Uniti e in Argentina, Spagna, Taiwan, India, Corea del Sud, Canada, Portorico e Irlanda. Nel 2010 ha ottenuto il premio «Best of Show» della manifestazione Pop-Up Now!, promossa dalla Movable Book Society, per la sua opera The Movable Book of Letterforms.

The Movable Book of Letterforms è un prototipo in tre esemplari di libro pop-up sulla tipografia (22 pagine, cm. 21 x 21): «Questo libro pop-up è un’introduzione ai principi di base della forma dei caratteri, alle loro origini e alle loro caratteristiche straordinarie. I caratteri svolgono un ruolo fondamentale nella comunicazione visiva tanto con le forme e lo stile delle lettere quanto con le effettive parole che formano. Quest’opera cerca di dimostrare come un movable book possa essere usato per educare e per creare un impatto visivo nei lettori di ogni età».

C’è da augurarsi che, prima o poi, un editore coraggioso ne faccia una pubblicazione alla portata di molti, un po’ com’è stato per ABC3D di Marion Bataille.

The Movable Book of Letterforms
Kevin Steele

Al Libernauta: novità IkonaLíber

sabato, Febbraio 16th, 2013

IkonaLíber [text, photo]

Sabato 23 febbraio 2013, alle ore 17:30, nella libreria Libernauta di Pescara sarà presentato il volume
Quasi Liber
di Alano di Lilla & Giancarlo Giuliani

Edizioni IkonaLíber

incontro condotto da
Marco Tornar
interverranno
Giancarlo Giuliani
traduttore e curatore di Quasi Liber
Fabrizio M. Rossi
direttore di IkonaLíber e progettista del volume

scheda del libro
Filosofo, teologo, poeta, Alano di Lilla (1125 ca.-1202) è autore di inni, tra i quali quello da cui derivano i versi di questo Quasi Liber. È un testo fondamentale per comprendere l’idea, diffusa nel medioevo cristiano occidentale, del mondo come creazione divina e come specchio della condizione umana. Un’idea che ebbe una traduzione spettacolare negli àmbiti piú diversi della cultura di quel tempo: dai bestiari agli erbari, dalla scultura alla pittura.
Questo volume offre la traduzione in versi e la prefazione di Giancarlo Giuliani, entrambe inedite. Di prossima pubblicazione, sempre per IkonaLíber, un’altra importante opera di Alano a cura di Giuliani: il De Planctu Naturæ.
Quasi Liber
fa parte della collana Janus, ovvero il doppio volto di un testo: l’originale e una sua possibile traduzione. È realizzato a mano in soli 35 esemplari numerati, su carta pregiata, con un foglio di erbario al suo interno.
Per informazioni:
Libreria Libernauta
via Teramo, 27 – Pescara tel. 085 2056090
IkonaLíber
06 86329653

Tipografia espressiva: Massin

mercoledì, Febbraio 6th, 2013

Fabrizio M. Rossi [text]

Massin: scheda biografica (pdf scaricabile, 33 kb)

Massin: riferimenti nella Rete

Language unleashed
Massin, the Unclassifiable Free Thinker

Robert Massin in Wikipedia
La cantatrice chauve in Wikipedia
Massin in Continuo: a Dictionary (intervista di L. Wolf)
La cantatrice chauve, immagini
La cantatrice chauve, testo francese
La cantante calva, testo italiano

Bibliografia

Massin, di L. Wolf, ed. Phaidon (inglese)
Massin
, con una prefazione di P. Apeloig, Pyramid éditions (francese/inglese)

Convegno “Caratteri. Filosofia e arte dell’espressione”

martedì, Gennaio 22nd, 2013

Fabrizio M. Rossi [text] Unife [images]

Venerdì 25 e sabato 26 gennaio si svolgerà a Ferrara il convegno «Caratteri. Filosofia e arte dell’espressione», a cura del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.

Declinata secondo prospettive e intendimenti eterogenei, la nozione di ‘carattere’ risulta cruciale per intendere la storia delle idee estetiche e morali, sociali e politiche, dall’età classica alla contemporanea, con valenze teoretiche e pratiche che influenzano anche la letteratura e il teatro, la fisiognomica e la neuroestetica, le pratiche figurative e l’arte tipografica.

Programma
25 gennaio ore 15

Saluti di Matteo Galli, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Ferrara
Presiede Silvana Vecchio, Università di Ferrara
Interventi di:

Paola Zanardi, Università di Ferrara, Ricordo di Giancarlo Carabelli
Anna Maria Belardinelli, Università La Sapienza, Roma, Teofrasto, Menandro e La Bruyère: il comico dei caratteri
Patrizia Castelli, Università di Ferrara, Caratteri e fisiognomica nello scorcio del XV secolo
Andrea Gatti, Università di Ferrara, Educazione estetica e carattere morale nel XVIII secolo
Eugenio Lecaldano, Università La Sapienza, Roma, David Hume e il carattere: tra critica dell’identità personale e riflessioni sulla morale
Emilio Mazza, IULM, Milano, David Hume e i pappagalli neri. Note ai Caratteri Nazionali

26 gennaio ore 9
Presiede Marco Bertozzi, Università di Ferrara
Interventi di:
Cristina Paoletti, Università di Ferrara, Dugald Stewart: abiti mentali, educazione del carattere e vizi dei filosofi
Sandro Cardinali, Università di Ferrara, Goldoni e la critica ai costumi borghesi
Matteo D’Alfonso, Università di Ferrara, Schopenhauer e la sfida del carattere
Fernando Vidal, ICREA, Barcellona, L’espressione corporea nella pittura: il punto di vista della neuroestetica
Fabrizio M. Rossi, Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie, Roma,
Il carattere dei caratteri: sistemi di classificazione e nuove tendenze nella tipografia

Sala Agnelli – Biblioteca Comunale Ariostea
via Scienze, 17
Ferrara

Aforismi e citazioni 4

giovedì, Gennaio 10th, 2013

Fabrizio M. Rossi [text] Marialidia Rossi [image]

Prima o poi doveva accadere.

Aforismi e citazioni 1

domenica, Dicembre 9th, 2012

Fabrizio M. Rossi [text]

Inauguriamo una rubrica (che vorremmo domenicale, ma chissà?) dedicata ad aforismi e citazioni, scelti in base alla fenomenologia del giorno, ovvero al puro arbitrio del gusto e del sentire. Vorremmo renderla differente da tante altre simili accompagnando sempre il testo a una breve bibliografia del suo autore. E poiché l’aforisma può uccidere così come guarire, ci poniamo sotto l’egida di Ippocrate di Coo, autore di una celebre raccolta di aforismi d’argomento medico.
Apriamo (con) una “scatola cinese”: un testo nel testo, tanto per non smentirci. Buona lettura e buoni pensieri.

«Joe, un giovane di Pittsburgh, un giorno mi si è presentato con una semplice richiesta: “Per favore, mi dica che prima o poi finirà tutto bene”. “Benvenuto sulla Terra, giovanotto”, gli ho risposto io. “Qui fa un caldo boia d’estate e un freddo cane d’inverno. È un pianeta rotondo, umido e affollato. Bene che vada, Joe, tu hai un centinaio di anni da vivere da queste parti. E di regola io ne conosco una sola: ca***, Joe, bisogna essere buoni!”»

Kurt Vonnegut (Un uomo senza patria, 2005)
Citato in Paolo Nori: E noi?; Racconti d’autore, Il Sole 24 ore, 2012.

Di Paolo Nori:
Le cose non sono le cose (1999);
Bassotuba che non c’è (1999);
Grandi ustionati (2001);
Si chiama Francesca, questo romanzo (2002);
Gli scarti (2003);
Noi la farem vendetta (2006);
La vergogna delle scarpe nuove (2007);
I malcontenti (2010);
A Bologna le bici erano come i cani (2010).
Ha tradotto, fra i numerosi altri, Le anime morte di Gogol’, Padri e figli di Turgenev e Memorie del sottosuolo di Dostoevskij.

Nascono le edizioni IkonaLíber

sabato, Novembre 3rd, 2012

[text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Ikona, Italy

Sabato 10 novembre 2012, alle ore 17,30, la Libreria Libernauta di Pescara ospiterà la presentazione del nuovo marchio editoriale ikonaLíber.
L’incontro sarà condotto da Andrea Manzoli.
Interverranno:
Sandra Antonelli, illustratrice
Sandro Naglia, musicista e saggista
Fabrizio M. Rossi, direttore editoriale

«Nel 2012, per festeggiare i 25 anni di attività dello studio grafico Ikona, nasce il marchio editoriale ikonaLíber.
La nuova casa editrice esplora i contesti della progettualità nella comunicazione visiva e le reti di similitudine che la nutrono.
Libri a stampa si affiancano a edizioni digitali.
La collana Janus – ovvero il doppio volto di un testo: l’originale e una sua possibile traduzione – è realizzata a mano su carta pregiata, con fotografie o incisioni, a tiratura limitata.
La collana Le forme del linguaggio è dedicata al mondo del progetto grafico (e tipografico, in particolare).
La collana I movimenti del suono esplora le interazioni fra musica, teatro, letteratura e cinema.
Di carta o digitali, i nostri libri sono realizzati interamente in Italia secondo lo spirito dell’artigianato editoriale.»

Catalogo ikonaLíber

Ikonaliber
Ikonaliber

Ikonalibe
Per informazioni:
Libreria Libernauta
via Teramo, 27
085 20.56.090
ikonaLiber
06 86.32.96.53
334 344.85.44
ikonaliber[at]ikona[dot]net

Acrobati

venerdì, Marzo 16th, 2012

Sedici fotografie di Fabrizio M. Rossi in mostra al Bistrot Blå kongo (Roma, via Ofanto 6) dal 20 marzo al 29 aprile 2012.

strani angeli,
angeli stranieri,
al dritto e al rovescio,
in bianco e nero
e a colori:
camminano in alto,
si affidano
gli uni agli altri,
ogni tanto
ci guardano.


A text is a thing

giovedì, Gennaio 26th, 2012

Pubblicato il 25/01/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy / [images] Galleria Vistamare, Italy

L’attenzione delle arti visive nei confronti del testo e della lettera scritta è tuttora viva; ne è prova la mostra A text is a thing, inaugurata il 17 dicembre 2011 e attualmente in corso nella “Galleria Vistamare“ di Pescara (chiuderà il 21 febbraio 2012), nel cuore storico di Pescara. La mostra, a cura di Vincenzo de Bellis e Alessandro Rabottini, espone opere di Meris Angioletti (1977), Pedro Barateiro (1979), Pavel Büchler (1952), Bethan Huws (1961), Anna Franceschini (1979), Michael Müller (1970) e Vincent Vulsma (1982): «sette artisti di generazioni diverse che analizzano il rapporto fra testo e arti visive […]. Il testo diventa una “cosa” e le parole sono colte nella loro materialità, fino addirittura a sgretolarsi». Le opere esposte sono datate fra il 1973 al 2011 e alcune state realizzate appositamente per questa occasione.

Il rapporto fra arti visive e scrittura non è solo appannaggio del presente ma da sempre è ricco di suggestioni e di motivi di riflessione. Il Novecento, in particolare, ha visto numerose testimonianze dell’attenzione degli artisti nei confronti della scrittura in senso lato così come, in particolare, della tipografia e dell’oggetto libro. Chi scrive ne ha reso conto su “Progetto grafico” recensendo un’importante uscita monografica del “Bollettino del Museo bodoniano” intitolata Lettere in libertà: dalle iniziali miniate ai graffiti, alfabeti, segni, immagini, che ricordava, fra l’altro, due grandi mostre: Testuale. Le parole e le immagini, del 1979 (originata dalla poesia visiva e dalla semiotica e dedicata a coloro che, negli anni Settanta, avessero esplorato il rapporto fra parola e immagine oltre i confini della Pop art) e Nella materia. Dal Futurismo a Kiefer, alfabeti nell’arte del Novecento. Da Burri a Kounellis, metalli e ossidazioni, del 2003. Nel “Bollettino” si evidenziavano inoltre le riflessioni di Gloria Bianchino su L’avanguardia delle parole, che sottolineava il ruolo nodale di Paul Klee come colui che trasformava le immagini del reale in segni, attraversando scritture di civiltà diverse e dimostrando che pittura e scrittura non sono due sistemi contrapposti ma complementari, che dipingere può essere come scrivere. Ricordiamo infine, sempre nel “Bollettino”, l’intervento di Stefano Calzolari su Lettrismo e Situazionismo, centrato sul periodo compreso fra il secondo dopoguerra e il maggio del 1968.

Per informazioni:
info@vistamare.com
www.vistamare.com
Per approfondimenti:
“Progetto grafico”, nn. 14/15, maggio 2009
www.aiap.it/progettografico

Immagini
Apertura, 01 e 06: Pedro Barateiro, Finalmente…, 2011, 504 matite di rovere rivestite di colore d’oro. 06: Michael Muller, Biographie von Kautschuk (Das Fräulein Yang Chin)), 1993 /2008, materiali vari.
02: Bethan Huws, Digressive Biscuits, 2009, legno di ciliegio.
03: Bethan Huws, Untitled (Qu’est-ce que tu penses…), 2006, alluminio, vetro, gomma e plastica. Bethan Huws, Digressive Biscuits, 2009, legno di ciliegio. Pedro Barateiro, Mask for Book 10 (For D.F.W.), 2011, inchiostro nero su carta Fabriano da 300 g.
04: Bethan Huws, Untitled (What did you do…), 2005-06, alluminio, vetro, gomma e plastica. Bethan Huws, Untitled (HELIX…), 2008, alluminio, vetro, gomma e plastica. Pavel Buchler, Nodds, 2006, due video loop diacronici, monitor 14 pollici. Pedro Barateiro, Mask for Book 10 (For D.F.W.), 2011, inchiostro nero su carta Fabriano da 300 g.
05: Meris Angioletti, frammenti JL, 2011, tavolo in ferro e vetro, 17 sculture in argilla. Pavel Büchler, Acid and Nicotine (The best minds of my generation), 2009, 9 disegni, acido solforico e fumo di sigaretta su carta.